«Non è per fortuna solo il maledetto virus dei nostri giorni a diffondersi tra di noi in modo veloce e spietato.
Qui – appunto, per sopravvivenza – ad essere virale è uno dei sentimenti più importanti della vita quotidiana, l’amicizia. Durante il lockdown, per sopravvivenza, alcuni poeti si sono messi a scrivere sull’amicizia.
Ad essa ci si accosta per scrutarne processi e dinamiche, la si analizza per coglierne i valori più intrinseci, quelli riconducibili ai momenti più vibranti della nostra esistenza. Dunque amicizia come trasmisisone di vita e tutto quello che da essa può prendere forza e forma: sogni, visioni, ricordi, speranze, umani e fantasmi, gesti quotidiani e gesti eroici, memorie della storia e della vita privata, insomma tutto quello che scaturisce da una cornucopia magica che mette, sul tavolo dell’esistenza d’ogni giorno, i materiali del nostro essere al mondo.
Bene, ma poi, come parlare dell’amicizia, come raccontarla? Cosa, quanto, quando raccontare di essa? Un gruppo di sodali si riuniscono attorno a quello strano fenomeno (strumento, discorso, rito, come chiamarlo?) che è la poesia e decidono di dar vita d una celebrazione inconsueta, ad un rituale nuovo proprio nella sua dichiarata ed esibita antichità, un lungo poema: una successione serpentina di strofe, 112 ottave per la precisione, che si snodano attraverso le esperienze di amicizia più diverse. Il rituale è nel ritmo cadenzato della poesia, nella sua costruzione incalzante di scenari, narrazioni, esperienze: le ottave, in endecasillabi – il metro principe della tradizione italiana – edificano un peculiare monumento verbale. Per 112 passaggi: di autori diversi.»

Entro le 20.30 sarà possibile visitare il Museo casa Pascoli

Il Giardino della Poesie libri è una rassegna organizzata dall’Associazione Sammauroindustria