titolo sitoL’associazione culturale Sammauroindustria nasce all’alba del nuovo secolo dall’incontro dell’amministrazione comunale con alcune delle principali industrie sammauresi (da cui, con tutta evidenza, il nome dell’associazione stessa), con l’intento di promuovere la conoscenza e la diffusione della cultura sammaurese. Che si può definire: tutto ciò che qui nasce e cresce, con un riferimento particolare al poeta Giovanni Pascoli e all’industria della calzatura. Poeta e industria sono, per così dire, strettamente connessi al genius loci e, nello stesso tempo, famosi dal punto di vista nazionale e internazionale. I versi di Pascoli viaggiano nel mondo. Le scarpe di San Mauro pure. All’insegna, ambedue, della qualità. Un poeta radicalmente innovatore. Calzature che sono belle, frutto di una creatività e di una ricerca inesausta, e al contempo “buone” cioè comode, ben fatte e con buoni materiali. Da qui sono scaturite le due iniziative che, assieme a un’altra di cui diremo e ad altre realizzate senza continuità, caratterizzano l’attività dell’associazione. Si tratta del premio Pascoli per la poesia in lingua italiana e in dialetto, che dal 2014 ha introdotto il premio all’opera prima in lingua, alternato di anno in anno col dialetto, per favorire l’emersione e offrire un luogo di visibilità ai poeti esordienti. L’altra iniziativa è il concorso Un talento per la scarpa, riservato ai giovani stilisti, che si caratterizza per la qualità del premio: un periodo di formazione a San Mauro, prima nel Cercal poi in una delle industrie associate a rotazione.
La terza manifestazione si svolge nella Torre. E’ il processo del X agosto. Il riferimento temporale e la collocazione sono pascoliani. Il X agosto è il giorno dell’omicidio del padre del poeta e titolo di una sua famosa poesia. Il primo processo del 2001 fu dedicato proprio a quell’omicidio impunito. A esso sono seguiti con cadenza annuali altri tredici processi.
Sammauroindustria collabora stabilmente anche all’attività Casa Pascoli e ad altre iniziative cittadine.
Un progetto degno di menzione è quello di un museo della calzatura da farsi nella Torre. Risale agli inizi dell’attività associativa e fu cofinanziato dalla Camera di commercio: nella terra della scarpa di qualità un museo che ne racconti la storia in un  luogo prestigioso e ricco di suggestione che rimanda al lavoro, pur se nel campo dell’agricoltura.
Sammauroindustria è composta dai seguenti soci: Amministrazione comunale, Casadei, Cercal, Ivas, Pollini, Sergio Rossi, Tgp, Vicini. Gode del contributo di: Banca popolare dell’Emilia Romagna, Romagna est, Unindustria.